lunedì 8 febbraio 2010

Perdonali, Italia!


Se accendo la televisione o parlo con la gente che mi circonda, a volte inorridisco di fronte alla superficialità con cui si trattano certi argomenti, alla pochezza culturale con la quale molta gente affronta la quotidianità e tutti quei momenti in cui è chiamata ad una attiva partecipazione ad una democrazia, seppure presunta.
Ho davanti agli occhi un articolo pubblicato il 4 febbraio sul sito de Il Secolo XIX e, leggendolo, l'orrore è diventato vera e propria paura e apprensione per il futuro di questo Paese. Il Codacons ha dichiarato di avere, da qualche giorno, la casella di posta elettronica letteralmente "intasata" di messaggi di protesta. Penserete voi: sicuramente saranno proteste dei cittadini che denunciano comportamenti illeciti di aziende o esecizi ai danni dei consumatori. Oppure è spontaneamente sorta una protesta a tutela di un prodotto o della sicurezza degli utenti di quel prodotto o di quell'altro. Niente di tutto ciò...niente che possa, almeno, farci sperare per qualche secondo di vivere ancora in una nazione NON DEL TUTTO alla deriva. Si parla di Mauro Marin, concorrente dell'ormai inflazionato Grande Fratello che continua a sconquassarci i cosiddetti da dieci anni (10 CAZZO!!). Mauro Marin è, da settimane, il preferito del pubblico che continua a spendere soldi su soldi per il televoto.
Questa settimana, però, il Jerry Calà de noartri è in nomination.
Ebbene la casella di posta elettronica del Codacons è stata intasata (cito testualmente dall'articolo) "da messaggi di protesta da parte di telespettatori fan di un concorrente del Grande Fratello, finito in nomination". Secondo queste illuse, inermi, poco realiste e striscianti vittime della videocrazia del ventunesimo secolo, "il concorrente che raccoglie il maggior numero di voti dal pubblico (il preferito, appunto) non potrebbe andare in nomination".

Spero vivamente di trovarmi di fronte ad uno scherzo, ad un pesce d'aprile anticipato di due mesi per far abboccare i creduloni drogati di televisione la cui unica attività fisica è girarsi e rigirarsi sul divano o utilizzare l'indice per fare zapping. E invece è tutto vero. Oltretutto, doverosamente direi, il Codacons ha cominciato ad indagare chiedendo chiarezza. D'altra parte il verme teledipendente, per votare questo signor Nessuno, spende dei soldi ed è giusto che venga tutelato. Come dare torto al Codacons?

A questo punto, come diceva l'indimenticabile Antonio Lubrano, la domanda nasce spontanea. E' mai possibile che, in un Paese dove la popolazione vive con le tasche sempre più vuote, dove la benzina non accenna a diminuire contribuendo al tempo stesso ad aumentare la vuotezza dei nostri portafogli, dove la criminalità organizzata ha raggiunto livelli di infiltrazione statale paragonabili a quelli della massoneria, dove la politica si arrabatta per cercare di salvare la pelle al Sultano fregandosene della povera gente che aspetta giustizia, dove dal parlamento giungono bugie su bugie prontamente riprese ed enfatizzate da telegiornali filogovernativi, dove i politici si permettono di stilare liste di proscrizione accusado giornali e giornalisti di aizzare campagne di odio, dove 350 mila persone scendono in piazza per protestare contro un regime che non è degno di rappresentarli...possibile che in una situazione come questa, piuttosto che indignarsi per leggi e leggine che attentano all'identità del cittadino o protestare contro una politica sbagliata dei prezzi che distrugge le nostre famiglie, la gente preferisca infastidirsi e reagire contro una nomination al Grande Fratello?

Povera Italia...tuo malgrado abitata da un branco di pecoroni pigri, dalla muscolatura spenta e dal cervello atrofizzato...Povera Italia che hai consegnato alla Storia guerrieri e personaggi che hanno combattuto per darti un nome, per unificarti sotto una bandiera, per riunire il tuo popolo in una unica identità nazionale...Povera Italia, non è colpa tua se regalerai al futuro e ai libri intere generazioni di faccine impomatate la cui unica aspirazione è il successo di un reality show in televisione...Povera Italia che vedi i tuoi figli sbagliare sistematicamente la scelta delle priorità della propria vita, intesa come comune e civile appartenenza ad una comunità...
Perdonali...non sanno cosa fanno!

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