lunedì 19 aprile 2010

Ostentazione senza rispetto

Se il potere e il fascino di Berlusconi derivano dal suo incontrastato predominio mediatico, non deve averci poi così sorpreso vederlo ai funerali di Raimondo Vianello. Ora, ci tengo a precisare, come ho fatto in precedenza per Mike Bongiorno, che consideravo Vianello come uno degli ultimi eroi della televisione libera. Per libera intendo scevra da ogni pregiudizio o imposizione politica, capace di divertire senza avere paura e di informare senza timore alcuno. Televisione come intrattenimento puro e fine a se stesso, non affetta da inutili e pretenziosi scopi educativi.
Quella televisione non c'è più da tempo, ma Raimondo vi ha sempre trovato posto nonostante tutto. E a lui va tributato onore come 'padre' della televisione che fu.
La presenza di Berlusconi nella chiesa accanto al feretro ha fatto piacere solamente i primi 2 o 3 secondi. Poi la persona sveglia, che ha imparato a leggere tra le righe di ogni atteggiamento, frase o comportamento dello psiconano, vi ha subito intravisto lo scopo mediatico-propagandistico. Il Pdl sta vivendo, in questi giorni, momenti di tensione palpabile. Le dichiarazioni si susseguono all'impazzata. C'è chi prova a sdrammatizzare, chi sbatte in faccia la realtà (venendo tagliato) e chi prova a usare la diplomazia. Che poi ci sono personaggi come Gasparri e La Russa che non sanno nemmeno per sentito dire cosa sia la diplomazia. Non sanno nemmeno infilare due parole una di seguito all'altra e uno è pure ministro della Difesa.
La crisi, all'interno del partito, ESISTE ed è reale. Forse è più crisi questa che tutte gli altri pseudo-strappi all'interno della maxi coalizione delle libertà. La conferma ce l'abbiamo avuta la scorsa settimana durante L'Ultima Parola su Raidue, quando i FILOSOFI delle correnti finiane si scontravano in un acceso dibattito televisivo con i SOFISTI dell'ala berlusconiana.
Non si era mai arrivati a tal punto. Prima era un continuo addossare le colpe alla sinistra, a Prodi e ad un sedicente quanto impalpabile comunismo della nuova era.
Ora l'arte dello 'scaricabarile' è giunta fin dentro i corridoi della maggioranza.
L'unico che non parla è Fini. E se da un lato sarà in preda a gastriti e torsioni cerebrali per decidere il da farsi (dopotutto dipende da questo il futuro politico di questo sventurato Paese), dall'altro si starà facendo grasse risate quando la gente parla e dice "ho parlato con Fini che mi ha detto...". Certamente il buon Gianfranco, in questi giorni, scoprirà di chi si può fidare.
La Russa non è più uno di quelli ("Se Fini lascia, io resto qui"...grazie Ignazio, non avevamo dubbi!).
In questo batti e ribatti il premier trova il tempo di portare un abbraccio e una parola di conforto a Sandra Mondaini. Non esiste legittimo impedimento nei funerali e il rispetto per il defunto passa immediatamente in prima linea, lasciandosi dietro tutti gli opportunismi politici.
Questa, nel caso del nano berlusconiano, rimane però PURA TEORIA!
In un momento in cui riesco a pensare solamente ai rischi di un VUOTO DI POTERE (la destra si sfascia, la sinistra non troverà in pochi giorni la soluzione all'inconsistenza e alla pochezza che la contraddistingue), Berlusconi ha, come sempre, saputo utilizzare il palcoscenico mediatico per dare ai cittadini, affranti per la mancanza di Raimondo, l'immagine eterea di un uomo sorridente, felice, sereno, sicuro.
Ma quale crisi del Pdl?
Ma quale scissione?
Ma non lo vedi com'è tranquillo?


Avevo parlato di questo aspetto del falco berlusconiano in un post precedente su questo blog. In quell'occasione, con le elezioni regionali alle porte, Silvio aveva inviato una missiva segreta (per conoscenza anche a Ansa e Adnkronos...massimo riserbo, quindi!) alle suore che hanno curato Eluana Englaro, definendosi rammaricato per non aver potuto fare nulla.
Come se fosse Dio! O di più, magari...
Anche i funerali di Raimondo Vianello hanno fatto l'uomo ladro e il ladro ha addirittura avuto la forza di trasformarsi nuovamente in sciacallo sfruttando la risonanza del fatto di cronaca per regalare al popolo il suo sorriso senza tempo.
Se non ci fosse lui a rassicurarci...

1 commento:

  1. semplicemente vergognoso, ma ormai non possiamo più meravigliarci di niente, il fondo deve essere ancora toccato.

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