lunedì 12 aprile 2010

Però Hitler poteva anche finire il lavoro...

Sapete, è fantastico trovarsi quotidianamente di fronte alla palese conferma che il modus operandi delle alte gerarchie è sempre lo stesso. E nono sto parlando solamente della politica, ma anche (e soprattutto) della Chiesa e del clero tutto. Forse vivere ed operare in questa sfortunata penisola sottintende una caratteristica propria dell'essere italiani, autoctoni o acquisiti.
Tra i pochi sostenitori e seguaci di questo blog, probabilmente qualcuno storcerà il naso nel leggere queste sistematiche arringhe contro il Vaticano e l'istituzione demagogica della Chiesa, ma ci sono cose di fronte alle quali è impossibile rimanere in silenzio e viene quasi naturale riempire un foglio bianco di word con uno sfogo estemporaneo.
Apro Facebook poco fa, prima di sedermi a tavola. Scopro, nella homepage, un link di ITALIA LIBERA CIVILE E LAICA = ITALIA ANTIFASCISTA, uno dei numerosi gruppi di informazione alternativa che seguo con quotidiano interesse. Leggo il titolo del link e già sono incazzato nero. E non poteva essere altrimenti. Proprio nessun gerarca ecclesiastico si impegna per evitare che io incrementi il mio odio nei confronti dell'istituzione della Chiesa.
L'articolo è di NewNotizie, ma l'intervista è pubblicata su Pontifex. A parlare è il vescovo di Grosseto, Giacomo Babini. La sua intervista è un'escalation impressionante di ignoranza mista a grossolanità e cazzate messe nero su bianco con una tale convinzione da risultare più fastidiose di quanto dovrebbero essere. Il vescovo, che forse non ha ben compreso quale sia l'ideale della sua missione e in che modo debba portare avanti il suo ruolo in questo mondo, ha parlato degli attacchi al Papa in seguito alle accuse di copertura di alcuni casi di pedofilia ma ha esteso il suo discorso ad un revisionismo negazionista che ha poco di realista. Ma molto di schizofrenico.
Babini, nelle sue convinzioni autonome, dice che le accuse a Ratzinger sono solamente opera degli ebrei che "non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali". In fondo, aggiunge, "storicamente parlando i giudei sono deicidi".
Mi soffermo e nella mia testa aleggia una domanda: MA CHE CAZZO C'ENTRA?
Storicamente parlando avrai anche raguione tu, caro Babini, ma non mi pre che le colpe storiche degli ebrei debbano essere attualizzate per giustificare quesa bufera anti-papale riducendola alla stregua di un complotto come quelli che Berlusconi ci ha abituati a vedere (anche se non esistono). Ma evidentemente Babini sta proprio incazzato nero con gli ebrei perchè poi, in preda ad evidenti bipolarismi clerico-nazisti, continua: "L'Olocausto fu una vergogna per l'intera umanità, ma ad esso occorre guardare senza retorica e con occhi attenti. Non crediate che Hitler fosse solo pazzo (non ho mai pensato, infatti, che quella fosse la sua SOLA patologia ndr). La verità è che il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono l'economia tedesca. Una tanto veemente reazione si deve anche a questo. La Germani a era stanca delle angherie di chi praticava tassi di interesse da usura".
Ovvio...quindi era più che giusto rinchiuderli nei campi di concentramento e sterminarli. Come siamo ignoranti. Questa sì che è una visione dell'Olocausto priva di retorica e frutto di osservazioni attente. Se è vero che il fine giustifica i mezzi, allora era quasi DOVEROSO distruggere la vita di sei milioni di ebrei per salvaguardare l'economia tedesca in crisi per i tassi di interesse.
Insomma gli attacchi al Benedetto XVI, secondo Babini, non sono altro che "un attacco sionista, una manovra orchestrata dai nemici di sempre del cattolicesimo, ovvero massoni ed ebrei". Vedete, è qui che dico che forse vivere ed operare sul suolo italico porta inevitabilmente ad acquisire certi comportamenti tipici. Abbiamo i nostri piatti caratteristici e accanto ci mettiamo anche un modo di pensare che è una ricetta tutta italiana. Lo vedete sia in politica che in ambito ecclesiastico. Berlusconi lo fa continuamente e io non mi stancherò mai di chiamarlo "provincialismo".
Hai sbagliato? Corri subito ad addossare la colpa agli altri...tu non puoi aver sbagliato per tue colpe, sarai stato sicuramente indotto da terzi soggetti.
E così quando ci si trova, per propri errori, invischiati in vicende 'scomode', subito si corre a gridare al complotto, ad addossare la colpa agli altri, rivangando colpe (presunte o reali) ormai consegnate alla storia. Se non viene approvato il lodo Alfano i giudici sono COMUNISTI, se un pazzo tira una statuetta al premier è colpa delle CAMPAGNE DI ODIO DELLA STAMPA COMUNISTA, se i dipendenti cerebrolesi del Pdl mangiano panini invece di consegnare le liste per le elezioni è colpa dei COMUNISTI e della stampa di CHE GUEVARA che quel giudice tiene in ufficio. Anche la terminologia è obsoleta!
Allo stesso modo se il Papa si trova ad essere accusato di aver coperto vicende di preti pedofili evitando di ricorrere alla giustizia ordinaria e insabbiando le cose, la colpa è degli EBREI che storicamente sono NEMICI DELLA CHIESA.
Dopotutto anche i tedeschi se ne erano accorti...peccato non li abbiano sterminati tutti.
A Babini le cose lasciate a metà non piacciono.
Dannato Hitler!!!

3 commenti:

  1. Hitler aveva una sua drammaticità storica, come il Duce, del resto. Oggi invece i vari despoti più o meno noti nemmeno quella.

    La colpa è nostra, aveva ragione Mazzini: Tutto per il popolo, nulla per mezzo del popolo.

    Il problema è che la gente è ignorante e apatica: non sapendosi più scandalizzare, imbambolata dalla "tivvù", è diventata la serva di chi ha il potere.

    La chiesa, al pari dei tanti berlusconi, d'alema (tutti volutamente con la minuscola)...etc, sfrutta la demagogia e le accuse facili. Tutta apparenza. Noi dobbiamo continuare a fare informazione. Buon lavoro, collega. Max Zumstein

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  2. Nel mio piccolo posso solo tentare di creare conoscenza...se anche una sola persona in più legge quello che scrivo, ho raggiunto il mio scopo...internet ha il potere di essere ancora libero...
    buon lavoro anche a te...

    Marco

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  3. Bab(bu)ini: «La verità è che il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono l'economia tedesca. Una tanto veemente reazione si deve anche a questo. La Germania era stanca delle angherie di chi praticava tassi di interesse da usura".»

    Ed ora sarà Babini e con lui il Vaticano ad essere presto stanco di questi continui attacchi sionisti? Non si lamentino poi sti giudei se si scatenerà di nuovo un qualche "furore criminale"; una tanto veemente reazione non avviene di certo senza motivo (reale o fantasticato che sia).
    Non crediate che Hitler fosse IL solo pazzo …

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